Record di passione per l’8ª edizione dell’Historic Minardi Day

Record di presenze, sia di spettatori sia di auto, per l’edizione 2024 dell’Historic Minardi Day, la due-giorni ideata e organizzata da Gian Carlo Minardi, con il supporto fondamentale del fratello Giuseppe, della nipote Elena e del team di Formula Imola. “Il nostro obiettivo – ci spiega Gian Carlo – è quello di far conoscere il passato della Formula 1, perché senza il passato non esisterebbe né il presente né il futuro del motorsport. Ogni anno qui ritrovo tanti amici, ricevo l’affetto di tanta gente, ed è questo che mi fa capire che stiamo riuscendo a fare qualcosa di importante”. 

Infatti, sono oltre 17mila le presenza registrate nell’intero weekend all’Autodromo Dino e Enzo Ferrari di Imola, che hanno visto sfrecciare sul circuito i bolidi del passato, molti dei quali hanno fatto la storia del Motorsport. Le sessioni di pista sono cominciate fin da sabato mattina, ed hanno proseguito fino alla domenica sera, con un’alternanza continua tra F.Junior, F. Abarth, F. Italia, F2, F3, F4, GP3, GP2, F3000, Prototipi, GT Storiche, GTS, Supercar e Hypercar Pagani Huayra Roadster BC, Lamborghini – Urus, Huracan Tacnica e Revuelto, Dallara Stradale e Pambuffetti PJ-01. 

Spettacolo su 4 ruote

Tra le 440 auto storiche presenti che hanno ricostruito la storia dell’automobilismo sportivo degli ultimi decenni del 900, ben 38 appartenevano al mondo della Formula 1, tra cui spiccavano l’Embassy Hill GH2 del 1975, unico esemplare del prototipo progettato da Graham Hill prima del tragico incidente, le due Williams FW33 del 2011 ex Pastor Maldonado e Rubens Barrichello, la Tyrrel P34/02 e P34/05, unica auto a 6 ruote a partecipare al campionato del mondo, la Merzario F1A3, la Ferrari 126 C4 di Alboreto, le Ferrari 312 T5 e F92A, testata per la prima volta proprio a Imola da Alesi e Capelli, la Monteverdi F1, l’Alfa Romeo 184T-2, le BMS Dallara 190 e 192, e ovviamente le Minardi M189, PS02 e PS04/B.

Programma e ospiti

Nella giornata di sabato, alle 13:30, si è svolta la consueta foto di gruppo con tutti i piloti e gli ospiti speciali. Un momento emozionante, con Gian Carlo Minardi al centro del gruppo. Tra i personaggi illustri, spicca Arturo Merzario, che definisce Minardi “un ragazzo normale, come me. Non ce la tiriamo, e solo così si possono fare grandi cose. E l’Historic Minardi Day è un grande evento; bisogna permettere alle persone di stare gomito a gomito con i personaggi che hanno costruito il motorsport del passato, e non mi riferisco solo a chi ha vinto, ma anche agli ingegneri o ai piloti che non sono riusciti ad emergere, ma che sono stati comunque fondamentali nella crescita di questo sport”.

Anche Riccardo Patrese, altro ospite illustre, si dice onorato di essere al Minardi Day: “È sempre un grande piacere essere qui, un evento che sta crescendo in maniera esponenziale di anno in anno; anche se son passati 30 anni dai nostri momenti di gloria, si sente ancora il calore e l’affetto della gente. Gian Carlo Minardi è un amico dal 1976, e ha sempre fatto cose straordinarie”.

Tra gli altri, presenti nella foto e durante il weekend anche gli Ingegneri Aldo Costa, Gabriele Tredozi, l’AD Aprilia Massimo Rivola, Andrea Levy, Benito Battilani, Beppe Gabbiani, Fabio Babini, Francesco Bergami, Frits Vaan Eerd, Fulvio Maria Ballabio, Gabriele Lancieri, Gianni Giudici, Giorgio Francia, Giovanni Lavaggi, Lamberto Leoni, Luca Badoer, Marco Antonelli, Marco Apicella, Massimo Ciccozzi, Miguel Angel Guerra, Pietro Corredig e Sonia Borghese, Nicolò Piancastelli, Pierluigi Martini, Paolo Delle Piane, Raffaele Giammaria, Roberto Farneti, Roberto Ravaglia, Sergio Campana, Siegfried Stohr e Thierry Boutsen.

Attività intorno alla pista

Sebbene la pista fosse la prima delle attrazioni, il paddock è rimasto sempre animato, complici i numerosi stand ed attività disponibili. Nell’area IMOLA VR EXPERIENCE (stand Digital Lighthouse), ad esempio, gli spettatori hanno potuto provare l’ebrezza di fare un giro in pista al fianco di Gian Carlo Minardi, grazie alla tecnologia del visore a 360º VR Oculus. Non distante, allo Stand Dino Paoli-AWA (Automotive Women Association), i presenti hanno avuto la possibilità di riscoprirsi meccanici, con una simulazione di pit-stop ad una vera Formula 1. 

Riunioni di folla programmate davanti al maxi schermo in diretta sulla Formula 1, dove gli appassionati hanno potuto tifare tutti insieme sia durante le qualifiche sia durante il Gran Premio d’Olanda, oltre che assistere alla proiezione della docu-serie dedicata a Roland Ratzenberger, realizzata dal regista tedesco Peter Levay.

ACI Storico Festival

Ad animare ancor di più la domenica ci hanno pensato ACI e ACI Storico, con l’ACI Storico Festival. Le 123 auto storiche classiche iscritte alla tappa denominata Terre di Romagna sono, infatti, partite la domenica mattina alle 10:35 proprio dallo stand di ACI Storico, momento in cui Gian Carlo Minardi ha ringraziato in maniera speciale “ACI e ACI Storico, con i quali c’è una stretta collaborazione su tutti i fronti e un rapporto di vera amicizia e stima che mi lega con il Presidente ACI, Ing. Angelo Sticchi Damiani, e con il Segretario Generale ACI, Dott. Vincenzo Leanza”.

A dare il via alla manifestazione, oltre al padrone di casa, proprio il Segretario Generale dell’Automobile Club d’Italia, Vincenzo Leanza, che ha dichiarato: “Il rapporto con il Minardi Day dura ormai da 8 anni, ed ACI Storico ci crede fermamente, tanto da averci abbinato il Festival ACI Storico. È un legame di passione e di amore per l’automobilismo storico, sia classico sia sportivo. La passione che si respira qui oggi, però, non è solo nei confronti delle automobili, ma anche verso una persona, Gian Carlo Minardi, una leggenda vivente, un uomo di grande competenza e capacità di aggregazione, oltre che umanamente speciale”.

I partecipanti a questa tappa dell’ACI Storico Festival, si sono diretti alla volta di Faenza, per la visita al Museo Internazionale della Ceramica – MIC, ed alla mostra temporanea dedicata a Gio Ponti. Dopo il momento conviviale, ritorno in Autodromo per la spettacolare parata in pista. Le 123 auto, infatti, hanno invaso il circuito di Imola, creando un colpo d’occhio incredibile al tramonto, e regalando un’esperienza unica per gli appassionati.

  [#item_category]