Aria di crisi per la start up di camion autonomi TuSimple Holdings. La società è stata costretta ad annunciare che taglierà circa il 25% dei posti di lavoro che offre in questo momento per fare fronte a uno “sconvolgimento economico” che sta imperversando da inizio anno. Complessivamente, il personale che rischia di perdere l’impiego – a tutti i livelli – raggiunge le 350 unità.
L’azienda ha dichiarato che prevede di dover fronteggiare un onere una tantum di circa 10-11 milioni di dollari, la maggior parte del quale sarà registrato nel quarto trimestre.
Il ridimensionamento dal punto di vista occupazionale fa seguito ad altri problemi che la realtà industriale – fondata nel 2015 e con sede a San Diego, California – ha dovuto affrontare, come la drastica rimozione dell’amministratore delegato Xiaodi Hou (fondatore dell’impresa insieme a Mo Chen) avvenuta in ottobre, dopo che un’indagine del consiglio di amministrazione aveva rivelato che alcuni dipendenti hanno trascorso ore retribuite l’anno scorso lavorando per Hydron Inc, un’altra start up che lavora su camion autonomi soprattutto in Cina.
All’inizio di questo mese, TuSimple ha comunque concluso un accordo con Navistar per lo sviluppo congiunto, negli anni futuri, di camion con capacità di guida priva di conducente.