Stellantis: per l’elettrica si guarda all’India.

Novembre 25, 2022

Produrre auto elettriche in Europa – allo stato attuale – pesa troppo in termini economici e non è redditizio. Per questo motivo Stellantis sta guardando con crescente interesse a est, verso l’India dove potrebbe sbarcare presto per costruire vetture spendendo meno, magari sfruttando la base locale di fornitori a basso costo.

Questo è ciò che si deduce da alcune dichiarazioni rilasciate durante una tavola rotonda con investitori e autorità indiane dal ceo del gruppo italo-americano Carlos Tavares che è stato, in proposito, chiaro: “Finora l’Europa non è in grado di produrre veicoli elettrici a prezzi accessibili. Quindi la grande opportunità per l’India sarebbe quella di riuscire a vendere auto compatte a batteria a un costo competitivo, proteggendo nello stesso tempo la redditività”.

Il gruppo sta investendo molto nei veicoli elettrici e prevede di produrre decine di modelli a batteria nel prossimo decennio. Tavares ha però più volte avvertito che i prezzi resteranno alti e quindi poco accessibili almeno per i prossimi cinque o sei anni.

Strategia da definire

Di India il manager aveva già parlato poco dopo la sua nomina a capo del conglomerato che accoglie, tra gli altri, marchi come Fiat, Peugeot e Citroën. In quell’occasione si limitò comunque a raccontare di “piani in fase di elaborazione”, senza fornire nessun dettaglio.

Questo mercato, dove Stellantis è presente con Jeep e Citroën, rappresenta una frazione delle vendite globali del gruppo, ma Tavares ha dichiarato che l’azienda non sta inseguendo volumi e vuole invece crescere lentamente e con profitto. Intanto prevede di lanciare il suo primo veicolo elettrico nel Paese – un modello elettrico della compatta Citroën C3 – all’inizio del prossimo anno.

Stellantis – che produce già motori elettrici e pacchi batteria e ha in programma di fare lo stesso anche le celle degli accumulatori – potrebbe acquistare localmente i componenti dei veicoli elettrici, in modo da poter essere competitiva sul piano dei costi e dei prezzi. “Oggi i veicoli elettrici sono soprattutto un problema di accessibilità”, ha dichiarato Tavares. “Non si tratta di tecnologia”.

Un posto difficile

L’interesse di Stellantis per l’India arriva dopo che le case automobilistiche americane Ford e General Motors sono uscite dal quarto mercato automobilistico mondiale, a seguito del fallimento del progetto di realizzare profitti e rompere il dominio della giapponese Suzuki e della sudcoreana Hyundai.

L’annuncio arriva anche quando i produttori cinesi di veicoli elettrici stanno facendo breccia in Europa, puntando a conquistare gli acquirenti con auto più convenienti, dopo aver già battuto la maggior parte dei rivali stranieri in Cina, il più grande mercato al mondo per i veicoli a emissioni zero.

Stellantis è stata l’ultima Casa a riorientare la sua strategia in Cina, dove ora intende essere un operatore di nicchia attraverso i marchi Jeep e Maserati, dopo aver dichiarato che la joint venture di Jeep con Gac nel Paese presenterà istanza di fallimento. “C’è una crescente tensione tra la Cina e il mondo occidentale. Questo avrà una conseguenza in termini di affari. La potenza che si trova nella posizione migliore per sfruttare questa opportunità è ovviamente l’India”, ha affermato Tavares.