Gli errori si pagano cari, specialmente in tempo di crisi. Lo sanno bene i vertici della start up sino-americana di consegne con mezzi senza conducente Nuro che hanno scritto una e-mail ai dipendenti avvertendo che saranno costretti a tagliare circa il 20% della attuale forza lavoro. La questione riguarda circa 300 persone che perderanno il posto – secondo quanto scritto dall’azienda – perché le “rapide assunzioni” che sono state fatte l’anno passato sarebbero state “uno sbaglio”.
La società scrive: “Il licenziamento dei membri del team è sempre l’ultima risorsa, ma purtroppo si è reso necessario dopo aver esaurito le altre opzioni”.
I fondatori dell’azienda, Dave Ferguson e Jiajun Zhu – che hanno lavorato al progetto di auto a guida autonoma di Google, successivamente scorporato come Waymo, prima di lanciare Nuro – hanno dichiarato che la start up è cresciuta rapidamente nell’ultimo anno grazie all’abbondante disponibilità di capitali, ma che il 2022 ha portato con sé una serie di sfide economiche, tra cui l’imminente recessione statunitense e la crisi energetica, che hanno costretto al taglio dei costi.
“Abbiamo raddoppiato le dimensioni del nostro team in meno di due anni – si legge nella dichiarazione – e aumentato significativamente le spese operative, ipotizzando che l’ambiente dei finanziamenti sarebbe rimasto forte. Abbiamo preso questa decisione e ci assumiamo la piena responsabilità delle circostanze odierne”.
Ai circa 300 dipendenti colpiti dai provvedimenti saranno offerti tre mesi di indennità di licenziamento e altri benefici.
La notizia è abbastanza sorprendente se si pensa che la startup con sede nella Silicon Valley, i cui investitori includono Tiger Global Management, Google e Softbank Group, aveva raccolto 600 milioni di dollari l’anno scorso, raggiungendo una valutazione di 8,6 miliardi in valuta americana.