Dopo essere stata eletta la “moto più bella” di Eicma, il salone internazionale delle due ruote recentemente tenutosi alla fiera di Milano-Rho, la Ducati Diavel V4 si presenta al pubblico in una nuova versione più leggera, con ben 13 chili in meno. Tuttavia la novità più importante è l’adozione del motore V4 Granturismo, che deriva dal Desmosedici Stradale della Panigale V4 e Streetfighter V4.
Di capacità 1.158 centimetri cubici, il quattro cilindri eroga 168 cavalli di potenza e 12,8 chilogrammetri di coppia motrice, valori che, oltre ad esaltare il temperamento da “muscle cruiser” della Diavel V4, prometterebbero linearità di erogazione ai bassi regimi e un allungo vigoroso.
Masse concentrate sull’anteriore, una coda snella, la sua personalità estetica è anche caratterizzata dalla massiccia ruota posteriore da 240/45, cioè larga e bassa dello pneumatico. I cerchi in lega a cinque razze sono uno degli elementi raffinati utilizzati sulla Diavel V4, mentre i gruppi ottici e gli indicatori di direzione integrati al manubrio, tutto “full Led”, caratterizzano le sue inequivocabili linee.
La sella relativamente bassa – 790 i millimetri da terra – la posizione centrale delle pedane, il manubrio alto ma più ravvicinato al busto, sono caratteristiche che migliorano ergonomia e maneggevolezza: il comfort di marcia per pilota e passeggero aumenta sia per la diversa profilatura della sella, che è anche più ampia, sia di conseguenza alla sospensione posteriore, il cui leveraggio a schema “cantilever” si estende 15 millimetri in più.
La componentistica si avvale pure di una forcella rovesciata, gli steli sono di diametro 50 millimetri e, come l’ammortizzatore, è completamente regolabile. L’impianto frenante utilizza un doppio disco anteriore da 330 millimetri, le pinze sono le Brembo Stylema. Come consuetudine di Ducati, i sistemi elettronici di ausilio alla guida completano le varie necessità dinamiche: ci sono tre Power Mode e quattro modalità di guida, Sport, Touring, Urban e Wet che si adatta alle condizioni di strade scivolose: ad esse è delegata la gestione del Ducati Traction Control in versione Cornering, dell’Abs, anch’esso Cornering, e del Ducati Wheelie Control.
A sostenere la guida nei trasferimenti autostradali provvede il Cruise Control, mentre il Quick Shift rende l’uso del cambio più facile, sia in inserimento che in scalata. Il Launch Control serve a garantire partenze brucianti. Tutti i parametri dei sistemi elettronici sono verificabili, e personalizzabili, attraverso il nuovo cruscotto Tft a colori da 5 pollici, che offre anche la connettività.
La nuova Ducati Diavel V4 sarà nei concessionari a partire da gennaio, nel classico Rosso Ducati oppure nella versione in nero lucido Thrilling Black.