Porsche 911 Dakar: dall’asfalto alla sabbia.

Novembre 18, 2022

Ha la Dakar nel cuore, quella del 1984 che vide per la prima volta salire sul gradino più alto del podio la Porsche: solo per questo la nuova versione della 911, che prende il nome dalla celebre competizione rallistica, è una vettura unica e speciale. Se poi ci mettiamo pure che verrà prodotta in sole 2.500 unità, vendute ciascuna con un prezzo a partire da 230.990 euro cui vanno aggiunti altri 26.718 euro se si opta per il Rally Design Package, ecco che la tedesca ancora prima di arrivare nelle concessionarie ha già fatto saltare dalla sedia collezionisti e appassionati desiderosi di parcheggiarla nel loro garage.

Lunga gestazione

La 911 Dakar è del resto un’auto che molti sognano da tempo. Precisamente da quando, 11 anni fa, al reparto di Ricerca e Sviluppo della Porsche venne in mente di realizzarla senza però ottenere mai fino ad oggi con i vari prototipi il via libera dal Marketing di Stoccarda.

Altezza da suv

Adesso finalmente l’approvazione del modello è arrivata e la prima cosa che colpisce sulla vettura è l’altezza da terra maggiorata di 50 millimetri, rispetto a quella di una 911 Carrera con sospensioni sportive, che può salire di ulteriori 30 millimetri grazie al sistema di sollevamento del telaio di serie.

Questo permette al modello di affrontare situazioni impegnative in fuoristrada marciando fino a 170 chilometri orari. Mentre al di sopra di questa velocità, quella massima è di 240 chilometri orari, l’auto si abbassa automaticamente al livello normale. Completano il pacchetto off-road della 911 Dakar gli pneumatici Pirelli Scorpion All Terrain Plus sviluppati appositamente (245/45 ZR 19 all’anteriore e 295/40 ZR 20 al posteriore).

Da 0 a 100 in 3,4 secondi

A spingere la 911 Dakar è il 6 cilindri biturbo 3.0 della Casa capace di erogare 480 cavalli e 570 newtonmetri. Scatta da 0 a 100 in 3,4 secondi permettendo di “sparare” dentro una dopo l’altra le 8 marce del cambio PDK a doppia frizione, associato alla trazione integrale.

Per dare il massino, inoltre, la tedesca dispone di un asse posteriore sterzante e del sistema PDCC di stabilizzazione attiva del rollio. Al tutto associa un’elettronica di controllo che prevede tra le modalità di guida quella Rally, indicata per i fondi sconnessi e irregolari, e quella Off Road che si attiva automaticamente con l’assetto alto, pensata per assicurare la massima trazione sulla sabbia. Non manca ovviamente un Rallye Launch Control per brucianti accelerazioni in tutte le condizioni di marcia.

Alettone, prese d’aria e portapacchi

Riguardo l’estetica, la 911 Dakar è subito riconoscibile per alcuni particolari sulla carrozzeria come lo spoiler fisso in CFRP e il cofano con vistose prese d’aria ripreso dalla 911 GT3. Presenta inoltre dettagli tipicamente da fuoristrada: come i ganci di traino in alluminio rosso davanti e dietro, i passaruota e i brancardi maggiorati.

Sulla parte frontale sono poi presenti delle griglie in acciaio e tra gli accessori per la vettura è disponibile un portapacchi per il tetto che può contenere diverse attrezzature tra cui delle taniche di carburante e acqua e perfino una tenda.

Tante opzioni di personalizzazione

Il pacchetto opzionale Rallye Design di Porsche Exclusive Manufaktur prevede sul modello una finitura bicolore Bianco/Blu Genziana metallizzato. Il cliente può scegliere un numero di gara individuale compreso tra 1 e 999 da apporre sulle fiancate. Oltre a delle strisce decorative in rosso e oro. L’allestimento Dakar Rallye Design ripropone l’estetica della vettura vincitrice alla Parigi-Dakar del 1984, con il logo “Roughroads” sulle portiere. Mentre il pacchetto Rallye Sport offre di serie la barra antiribaltamento e le cinture di sicurezza a sei punti ed estintore.

Soli due posti

Nell’abitacolo, a soli 2 posti, la 911 Dakar propone invece dei sedili integrali e rivestimenti in Race-Tex con impunture decorative in tonalità Shade Green, disponibile in esclusiva anche come rivestimento metallizzato per la carrozzeria. Alcune componenti come i vetri leggeri e provvedono infine ad abbassare il peso della vettura a soli 1.605 chili a vantaggio delle prestazioni e dei consumi.