Attesa entro la fine del prossimo anno la nuova Volkswagen Tiguan dovrebbe essere l’ultima generazione, la terza, del crossover tedesco ad essere equipaggiata con dei motori a combustione.
Alcuni prototipi della vettura sono già stati avvistati su strada e, pur non essendo le forme ancora definitive, motivo per il quale è nostra abitudine non pubblicare foto dei muletti, è evidente un cambio di passo nel design, con forme fedeli alla tradizione ma meno spigolose e più vicine nello stile a quelle della Touareg.
Sono poi attesi cambiamenti importanti anche per quanto riguarda la meccanica. È infatti quasi scontato che la nuova Tiguan, destinata a rivaleggiare come sempre con Peugeot 3008, Ford Kuga, Nissan Qashqai, Kia Sportage e Hyundai Tucson, oltre che le gemelle di pianale Skoda Kodiaq e Seat Ateca, impiegherà una versione aggiornata dell’architettura MQB Evo di Volkswagen.
A spingerla, dovrebbero esserci gamma di propulsori ibridi leggeri e ibridi plug-in. Tra questi l’ultima versione del turbo benzina 1.5 TSI Evo2, dotato di Active Cylinder Management System che quando si viaggia a velocità costante disattiva temporaneamente 2 dei 4 cilindri, in grado di produrre nella variante termica 150 cavalli e 250 newtonmetri. E fino a 272 cavalli in configurazione ibrida plug-in con delle unità elettriche, alimentate da una batteria ricaricabile alla spina che permetterà fino a 100 chilometri di marcia a zero emissioni.
Mentre riguardo alla Tiguan R, ovvero la più sportiva della famiglia, questa potrebbe non essere più presente in listino in quanto da Wolfsburg hanno recentemente annunciato la trasformazione nel 2030 del brand “R” in un marchio di sole auto a batteria che potrebbero già essere allo studio del costruttore.
Anche all’interno la nuova Tiguan verrà infine rivista e corretta secondo gli ultimi standard Volkswagen. Questi prevedono tra le altre cose un ritorno sulle vetture della Casa dei tasti fisici, reputati dal pubblico più comodi e gestibili rispetto ai comandi touch.
La plancia, secondo alcune indiscrezioni pubblicate da diverse testate, sarà composta da un ampio display di infotainment indipendente, affiancato da un quadro strumenti digitale. E nel tunnel della trasmissione sarà presente un inedito selettore rotativo per scegliere le varie modalità di guida. Finiture curate, utilizzando per i rivestimenti materiali riciclati, alzeranno poi ulteriormente il tono dell’abitacolo seguendo la via ecologica del costruttore.
Ovviamente, lo ribadiamo, tutte queste sono supposizioni non essendoci al momento conferme ufficiali da parte della Volkswagen.