Lancia Delta Evo-e RX, debutto amarcord.

Novembre 7, 2022

La storica Lancia Delta HF Integrale sta per tornare a correre e lo farà nella veste completamente elettrica realizzata dal team francese GCK Motorsport. L’atteso debutto della Lancia Delta Evo-e RX in una competizione FIA è fissato per il World RX of Germany, prossima tappa del World Rallycross Championship in programma il weekend del 12/13 novembre al Nurburgring, in Germania.

Il team GCK – noto anche come GCK Kompetition – è stato fondato nel 2017 dal pilota di rally e stuntman Guerlain Chicherit proprio con l’idea di ridare una nuova vita sportiva all’indiscussa dominatrice dei rally di tutto il mondo a cavallo tra gli anni ’80 e ’90; periodo nel quale – da bambino – lo stesso capo scuderia ha iniziato a appassionarsi alle corse motoristiche.  

Erede degna

Sarà proprio Chicherit a calarsi nell’abitacolo della Evo-e RX per il suo debutto. La rinascita della Delta Integrale ha seguito vari step prima di diventare realtà. Il primo nel 2020 con un restomod chiamato Exclusiv-e basato proprio sul modello disegnato da Giorgetto Giugiaro.

Quindi progetto si è evoluto in una vettura stradale vera e propria, la Lancia Delta Evo-e, che dovrebbe ricevere presto l’omologazione per entrare in produzione in una piccola serie. D’altronde parliamo di una lavorazione completamente artigianale, curata nei minimi particolari presso l’atelier di Issoire, in Francia. Il risultato finale è questa versione da rallycross RX preparata su misura per ritornare a correre e – perché no – a vincere.  

Trazione integrale elettrica 

Per renderla all’altezza di una delle auto da corsa più vincenti della storia del motorsport, la GCK si è concentrata per oltre 2 anni allo sviluppo della RX, con l’obiettivo di mantenere inalterata una delle caratteristiche più importanti della Delta Integrale: la leggerezza. Non un’operazione facile quando c’è da inserire le batterie. Il solo telaio ha richiesto più di 1.200 ore di lavoro per essere adattato.

Il risultato è un connubio tra glorioso passato – rispettato mantenendo il vestito dell’auto il più vicino possibile all’originale – e tecnologie del futuro, come i due motori elettrici da 500 kW complessivi pari a circa 680 cavalli di potenza, montati su entrambe le assi per generare la trazione integrale. Non ci resta che vedere come se la caverà in pista.