Waymo, a Phoenix robotaxi fino all’aeroporto.

Novembre 3, 2022

La sfida dei robotaxi negli aeroporti è una della più difficili per le società che stanno sviluppando la guida autonoma. L’ambiente intorno alle aerostazioni è definito dai tecnici “caotico”, con tantissime persone in giro con bagagli al seguito e auto che spesso sostano negli angoli più impensate: ce ne è abbastanza da farvenire il mal di testa al cervello elettronico più avanzato.

Per questo motivo la notizia che Waymo ha iniziato col mese di novembre a portare i suoi veicoli a guida autonoma fino allo Sky Harbor di Phoenix, Arizona, uno dei 10 scali internazionali più trafficati del mondo, è particolarmente importante. Si tratta – hanno detto gli stesi vertici della società – di una “pietra miliare” dello sviluppo della guida driverless. Inizialmente i viaggi saranno completati con un tecnico a bordo, pronto a prendere i comandi in caso di difficoltà, ma l’azienda ha già fatto sapere che intende eliminare questa presenza “in brevissimo tempo, forse soltanto qualche settimana”.

Pubblico scelto

La sperimentazione con le Jaguar I-Pace che montano la piattaforma Driver di quinta generazione di Waymo è iniziata già a maggio scorso con l’aiuto dei dipendenti della azienda e adesso si è arrivati all’apertura al pubblico dei cosiddetti “Trusted Tester”, il pubblico selezionato che ha iniziato a utilizzare le vetture condotte dall’intelligenza artificiale nella città dell’Arizona già anni fa. Le auto hanno come punto di partenza principale nel centro cittadino la Sky Train Station lungo la 44a strada.

L’azienda – in un proprio comunicato –  descrive il nuovo servizio come un’opportunità per raccogliere il maggior numero possibile di dati che saranno utilizzati per migliorare le tecnologie autonome, oltre che per ottenere nuovi feedback da parte dei passeggeri.