Nuova Audi Q5, quello che sappiamo.

Ottobre 27, 2022

Con quasi 300mila immatricolazioni in tutto il mondo, la Q5 è tra i modelli di Audi più gettonati, nonché il suv della gamma Q più venduto in assoluto. Lanciata nel 2017, l’attuale generazione della vettura (la seconda) si prepara ad andare in pensione, sostituita da una nuova versione che ha già iniziato le fasi di test su strada, come dimostrano i sempre più frequenti avvistamenti di muletti camuffati.

Imparentata con la futura A4

La terza generazione del suv di segmento D dovrebbe arrivare nel 2024 (ma la sua presentazione potrebbe avvenire entro la fine del prossimo anno) e rappresenterà una delle ultime novità di Audi dotata di motori endotermici. Dal 2026, infatti, il brand di Ingolstadt lancerà solo vetture elettriche, per eliminare dai listini ogni modello con propulsore a combustione dal 2033

L’Audi Q5 seguirà al lancio della rinnovata A4, quest’utlima attesa nel 2023. La Q5 dovrebbe avere molto in comune con la futura berlina, dai propulsori elettrificati alla rinnovata piattaforma MLB Evo del gruppo Volkswagen, passando per un linguaggio stilistico inedito, probabilmente ispirato alle elettriche della famiglia e-tron.

Una ricetta conservativa

Nessuna rivoluzione, quindi. Il modello non dovrebbe ricevere una variante a zero emissioni, ma continuare a offrire motorizzazioni endotermiche sempre più pulite ed efficienti, in grado di rispettare i futuri standard Euro 7, grazie a una maggior presenza dell’elettrificazione, che sarà di tipo mild e plug-in (come già avviene su tutta la gamma attuale).

Le foto spia mostrano una vettura dal design muscoloso a dalle dimensioni importanti. Sembrerebbe, quindi, che la Q5 possa crescere in lunghezza, arrivando a superare i 4,7 metri. Lo schema continuerà a proporre i propulsori in posizione longitudinale e la trazione anteriore o integrale, a cui dovrebbe aggiungersi, forse come optional, il sistema a quattro ruote sterzanti, ereditato dalle ammiraglie A8 e Q8.

Una ricetta conservativa – simile a quella adottata da Mercedes sulla nuova GLC – che non impedirà al brand di introdurre numerose migliorie sul piano dei contenuti tecnologici e di connettività, con un particolare riguardo per le funzionalità di guida semi-autonoma di livello 2 avanzato. Come da tradizione, infine, è probabile l’arrivo, in un secondo momento, della variante Sportback con la zona posteriore più filante, a mo’ di suv-coupé.