Isotta Fraschini, il ritorno a Le Mans.

Ottobre 25, 2022

Isotta Fraschini, storico marchio italiano scomparso nel 1949, sta per tornare in vita con un’hypercar da endurance, che prenderà parte al mondiale WEC a partire dal 2023. Isotta Fraschini, fondata a Milano nel 1900, è diventata famosa per le sue vetture sportive, guidate in gara da Enzo Ferrari e Alfieri Maserati, ma anche per quelle di lusso, utilizzate da Papa Pio XI, dal Re d’Italia Vittorio Emanuele III, da Mussolini, da star come Rodolfo Valentino e da Gabriele D’Annunzio, la cui Tipo 8B è tuttora esposta nella casa-museo del Vittoriale.

Un’Hypercar made in Italy 

Dopo oltre 70 anni di oblio e alcuni tentativi di rinascita infruttosi, il marchio milanese tornerà in attività, inizialmente sul terreno da gara, con una vettura da corsa che sarà costruita dall’azienda specializzata Michelotto, a Padova. La realtà veneta è una vera e propria istituzione del motorsport con 32 titoli costruttori in varie categorie, 26 mondiali piloti e 10 vittorie alla 24 Ore di Le Mans.

L’auto, chiamata Isotta Fraschini Tipo 6, sarà una hypercar (classe LMH) a trazione integrale e alimentazione ibrida, con un propulsore endotermico V6 turbo da 3,0 litri per 700 cavalli accoppiato a un’unità elettrica da 270 cavalli. Lo sviluppo aerodinamico è stato affidato, invece, alla britannica Williams Advanced Engineering

La “Corsa del Secolo”

La Tipo 6 dovrebbe essere schierata a partire dal terzo appuntamento della stagione 2023 del FIA WEC, ovvero la 6 Ore di Spa, che fungerà da prova in vista della 24 Ore di Le Mans di giugno. Un evento che si preannuncia carico di significati, in quanto sarà la 100esima edizione della famosa corsa di durata, nonché la prima a vedere il ritorno di un nutrito gruppo di costruttori. Oltre a Isotta Fraschini, infatti, si daranno battaglia nella classe regina delle hypercar anche Ferrari, Porsche, Lamborghini, Toyota, Cadillac, Bmw, Peugeot, Acura (Honda), Alpine e Glickenhaus.

Presto anche vetture stradali

Dopo le vetture da corsa, Isotta Fraschini punta a realizzare anche delle hypercar stradali, dal prezzo di circa 2 milioni di euro. Difficile, per ora, stabilire se si tratterà di versioni targate delle vetture realizzate da Michelotto, oppure di altro.

Nel 2019 il marchio, acquistato dall’imprenditore petrolifero colombiano Franck Kanapet Yepes, aveva annunciato l’intenzione di realizzare supercar elettriche nella Motor Valley, tra Bologna e Modena, grazie anche ai fondi stanziati da un bando della regione Emilia Romagna per la promozione di investimenti sul territorio.