Ducati Panigale V4 R, il richiamo della pista.

Ottobre 25, 2022

Presentando la nuova Panigale V4 R, Ducati dichiara che il suo motore “Desmosedici Stradale R” è in grado di esprimere 240,5 cavalli e di raggiungere, in sesta marcia, il regime di 16.500 giri al minuto. Sono valori eccezionali per una moto di serie, prestazioni che esaltano la vocazione “racing” della Panigale, potenza e velocità di rotazione del quattro cilindri a V raggiungibili anche grazie alla particolare formulazione del lubrificante, olio “prestazionale” che deriva da quello utilizzato in gara.

Sviluppato da Shell e da Ducati Corse, si basa sull’utilizzo di additivi specifici per motori a elevate rotazioni e con frizioni a secco, garantisce una riduzione degli attriti interni del 10%, incrementando la potenza fino a 4,5 cavalli. Sono stati tanti gli interventi di miglioramento del motore della V4 R, tutte soluzioni che derivano dal mondo delle corse; ciò nonostante, in configurazione “stradale” – con l’impianto di scarico Euro 5 – eroga una potenza minore rispetto al predecessore, ma è montando lo scarico “da pista” che sviluppa tutto il suo potenziale.

Cambio racing

La Panigale V4 R adotta anche la stessa rapportatura del cambio delle moto che partecipano al Mondiale Superbike, confermando il già evoluto pacchetto elettronico introdotto sulla V4 dallo scorso anno, che ha previsto l’ampliamento dei Power Mode, e l’affinamento delle varie strategie di controllo, oltre ad aver introdotto la visualizzazione “Track Evo”, interfaccia della strumentazione sviluppata dai piloti MotoGP.

A migliorare la fase di cambiata pensa la nuova strategia che la Panigale V4 R utilizza per il Ducati Quick Shift (DQS), sistema elettronico che non richiede l’utilizzo della frizione: tiene conto dell’apertura dell’acceleratore, che sia parzializzato o completamente aperto, fluidificando e accelerando la manovra nelle due circostanze, adattandovi le risposte dei parametri controllati.

La ciclistica della famiglia Panigale è confermata, il telaio “front frame” e il monobraccio in alluminio, sono associati alle sospensioni Ohlins, ma con maggiore escursione: la forcella pressurizzata è una NPX25/30, l’ammortizzatore è il TTX36, sono entrambi a regolazione meccanica.

In serie numerata

Le sovrastrutture della Panigale V4 R sono state aggiornate: il serbatoio in alluminio spazzolato aumenta a 17 litri la capacità, mentre per migliorare le fasi di staccata e percorrenza di curva, cambia il suo profilo, contemporaneamente anche la sella, per aumentare la libertà di movimento del pilota, è ora più piatta e di diverso materiale.

Riconoscibile per la livrea ispirata alle MotoGP, la Panigale V4 R ha anche le ali in carbonio, che sono più sottili e compatte, rispettivamente del 50 e 40 per cento, benché garantiscano lo stesso carico aerodinamico, mentre la carenatura ha nuovi estrattori e prese d’aria di raffreddamento.

Per la prima volta, la Ducati Panigale V4 R sarà prodotta in serie numerata, il numero progressivo è riportato sulla testa di sterzo in alluminio ricavata dal pieno: ha prezzi che partono da 43.990 euro.