Trecentomila dollari di listino, optional esclusi, non sono certo pochi e rendono subito l’idea sulla missione che Cadillac ha pensato per la nuova Celestiq. Si tratta, infatti, del modello con cui la Casa di lusso americana, appartenente al gruppo General Motors, torna sulla scena per sfidare marchi come Rolls-Royce o Bentley e, perché no, andare a insidiare anche il trono di Tesla sul fronte premium dell’elettrico, trattandosi di un’ammiraglia a batteria.
È, dunque, un compito non facile quello che spetta alla Celestiq, ma neppure impossibile, visti i contenuti della vettura. A cominciare dal design della carrozzeria, realizzata facendo uso di materiali compositi e fibra di carbonio, studiato per rendere l’auto estremamente filante rilevandone fin dall’esterno l’anima tecnologica con dotazioni come il tetto interamente in vetro diviso in quattro zone che utilizza un sistema elettrostatico per regolare la quantità di luce che entra all’interno. Oppure i fari Digital Micromirror Device con 1,3 milioni di pixel per lato e lo spoiler posteriore attivo.
Fino all’abitacolo, che è un vero salotto all’insegna del minimalismo, con 115 parti stampate in 3D, dove anche qui a farla da padrone sono le dotazioni tech. Tra queste un display da 55 pollici che percorre l’intera larghezza del cruscotto, un sistema di infotainment per il guidatore con un display separato per il passeggero anteriore e due touchscreen da 12,6 pollici per l’intrattenimento dei passeggeri posteriori. Senza contare l’illuminazione di bordo creata con ben 450 led che possono adattare intensità e tonalità a seconda del tipo di musica riprodotta dall’impianto hi-fi AKG con 38 altoparlanti, degno di un auditorium.
Interamente costruita a mano, la Celestiq è stata progettata e sviluppata per offrire “il massimo della raffinatezza di guida senza sacrifici”, rivelano alla Cadillac. Basata sulla piattaforma Ultium di GM, impiaga nel sottoscocca 6 componenti in alluminio pressofuso ciascuna delle quali ha permesso di eliminare da 30 a 40 componenti rispetto alla tipica costruzione stampata dei pianali tradizionali. Il tutto a vantaggio del peso e delle prestazioni.
A spingere la vettura è un powertrain elettrico a trazione integrale e doppio motore che sviluppa 441 chiloWatt (600 cavalli) e 867 Newtonmetri. Quanti bastano per garantire alla Celestiq prestazioni di tutto rispetto con una accelerazione da 0 a 100 in circa 4 secondi. Il tutto è supportato nella alimentazione da un pacco batterie della capacità di 111 chiloWattora che garantisce circa 485 chilometri di autonomia e con soli 10 minuti di ribarrica da un sistema CC a 200 chiloWatt garantisce 126 chilometri di marcia.
Completa la Celestiq, per la quale è prevista una produzione personalizzata a mano di ogni esemplare a Warren, nel Michigan, un sistema di guida semi-autonomo Ultra Cruise, capace di farle gestire da sola la marcia in diverse situazioni.