F1, Hamilton contro le discriminazioni.

Settembre 8, 2022

Campione in pista (sette volte mondiale in F1 e una sfilza di record, mai nessuno come lui) ma anche fuori, Sir Lewis Hamilton – in attesa di infilare il casco e andare a caccia della prima vittoria dell’anno sul circuito Monza domenica 11 nel Gp d’Italia – è protagonista di una nuova iniziativa in favore della diversità e dell’inclusione negli sport motoristici.

In questo caso, ha coinvolto i team della Extreme E, il campionato fuoristrada dedicato ai suv elettrici che vuole anche accendere i riflettori sulle zone più a rischio del pianeta – nel quale il 37enne inglese è proprietario di una squadra la X44. A partire dal prossimo campionato, ogni scuderia creerà una posizione per un meccanico o un ingegnere proveniente da un ambiente sottorappresentato. L’iniziativa – battezzata “Racing for All” è – ha detto lo stesso pilota di Stevenage – “un modo per creare autentiche opportunità per la prossima generazione”. 

Studio approfondito

La scelta arriva dopo la diffusione delle conclusioni del rapporto “Accelerating Change: Improving Representation of Black People in UK Motorsport”, perfezionato dalla “Commissione Hamilton”, creata dal campione nel 2020 proprio per studiare il fenomeno della mancanza di rappresentanza in Formula 1 e nel motorsport.

Lo studio ha evidenziato come ci sia ancora molta strada da fare per arrivare a una effettiva parità tra persone provenienti da realtà diverse all’interno delle strutture sportive. “Sappiamo dai risultati della Commissione – ha dichiarato Sir Hamilton – che il nostro settore è difficile da penetrare, in particolare per coloro che provengono da ambienti sottorappresentati, ed è per questo che è così importante. Extreme E è consapevole delle sostanziali barriere di opportunità e pregiudizi che esistono e si frappongono allo sviluppo dei talenti del motorsport, dall’età della scuola elementare fino a coloro che sono già nel settore”.

Appoggio importante

L’iniziativa “Racing for All” è stata condivisa e sostenuta anche dal fondatore e ceo di Extreme E Alejandro Agag che ha detto: “Siamo lieti di lanciare questa campagna. Sosteniamo pienamente le conclusioni della Commissione Hamilton e stiamo lavorando con i nostri team per fornire un percorso chiaro ai brillanti ingegneri e meccanici del futuro, che potrebbero non avere così facilmente le opportunità di successo.”

Extreme E ha già frantumato molte barriere nel mondo del motorsport: è il primo campionato, infatti, in cui gli equipaggi al via sono obbligatoriamente misti, con una donna e un uomo che si alternano al volante.