Non c’è pace sul fronte dell’automotive. Non bastassero pandemia, mercati in stagnazione, crisi petrolifera, difficoltà di approvvigionamento, anche nel settore delle vetture elettriche, che pure stanno conquistando sempre maggiore spazio sul mercato, ci sono continue fibrillazioni.
L’ultima in ordine di tempo arriva da Rivian. La società sostenuta, tra gli altri da Amazon, sarebbe sul punto di dare il benservito a circa il 5% della propria forza lavoro che ammonta, secondo gli ultimi dati di fine 2021, a 10mila dipendenti. Piani precisi, è stato riferito, non sono ancora stati fatti e il processo decisionale sarebbe in fase embrionale.
Secondo indiscrezioni riportate dalla stampa Usa, l’azienda di RJ Scaringe interverrebbe in particolare con tagli per quanto riguarda i quadri e il personale non impegnato direttamente nella costruzione dei suoi veicoli, il pick up R1T, già in consegna, e il suv R1S che dovrebbe arrivare ai clienti a partire da settembre.
Rivian ha dichiarato la scorsa settimana di aver consegnato oltre 4.400 veicoli nel secondo trimestre, quasi quattro volte di più rispetto ai tre mesi precedenti, e si è detto sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di produzione di 25mila unità per il 2022, nonostante tutte le difficoltà del settore.
Dopo la diffusione delle indiscrezioni, il titolo di Rivian è sceso del 6,6% a 29,87 dollari per azione.