Triumph, un anno da ricordare.

Luglio 10, 2022

Nell’anno intercorso fra il 1 luglio 2021 e il 30 giugno ’22, sul mercato italiano Triumph Motorcycles supera per la prima volta le 6mila unità immatricolate, migliorando così il primato delle 5.749 moto immatricolate nel 2008 e classificandosi sotto il podio per numero di vendite nel nostro Paese.

Un importante contribuito al successo lo ha dato la Trident 660, “roadster entry level” che è valsa il 18% dell’immatricolato nell’ultimo anno fiscale, mentre il 17% e il 10% sono da attribuire rispettivamente alla “adventure bike” Tiger 900 e alla moto d’ingresso nella famiglia Bonneville, la Street Twin. A seguire nella classifica interna alla gamma Triumph, l’8% è stato appannaggio della Tiger Sport 660 e della Street Triple 765, la sportiva di media cilindrata.

A caccia di “Adventure”

Una lettura più attenta dei dati porta anche a considerare come la tradizione di concentrare le vendite nel segmento delle “modern classic” abbia subito quella ridistribuzione che riflette i favori dell’attuale mercato verso le “adventure “ e le “roadster”: queste ultime due categorie hanno conquistato rispettivamente il 31% e il 34% del mercato, mentre alle “classiche” è toccato il 35%.

A collocare, poi, Triumph Motorcycles in quarta posizione del “ranking” nazionale, è quel 8,4% conquistato fra le moto con cilindrata superiore ai 500 centimetri cubici. Considerando quindi quanto avvenuto nello scorso anno fiscale, quando le moto Triumph immatricolate in Italia sono state 4.766, la crescita del 28% ha evidenziato un andamento positivo in controtendenza rispetto al mercato di riferimento, consolidando il trend del triennio “post Covid”, successivo al blocco totale delle immatricolazioni subito durante il “lockdown” dei primi mesi del 2020.

“Salto di qualità”

 Andrea Buzzoni, general manager di Triumph Motorcycles Italia, ha dichiarato: “La  nostra crescita, la più alta tra i “premium brand” del mercato italiano, sia nell’ultimo anno sia nel triennio, ci ha permesso un complessivo salto di qualità, che non verte solo sui volumi di vendita, ma anche su un ampliamento della gamma di servizi”.

Fra questi il lancio, di giugno 2020, della piattaforma di vendita Triumph First, rete commerciale digitale parallela e complementare a quella dei concessionari sul territorio, che offre un’ampia scelta di soluzioni per completare con soddisfazione i processi di acquisto da remoto: nel corso degli ultimi 12 mesi, i contratti su moto nuove siglati attraverso l’on line sono stati il 9% del totale. Contemporaneamente, negli ultimi 24 mesi, la rete di concessionari è aumentata, da 38 gli attuali punti vendita sono diventati 48.