Huracán Tecnica, la “Lambo” che mancava.

Luglio 4, 2022

VALENCIA – Tecnica: già dal nome l’ultima versione della Lamborghini Huracán la dice tutta. Fa capire che si tratta di un’auto destinata a sorprendere con un comportamento stradale fuori della norma. Nasce infatti per colmare il gap che c’è nella gamma della supercar del Toro tra la variante più estrema “STO“, omologata per l’utilizzo stradale, e le diverse versioni “EVO” che i progettisti identificano come vetture “lifestyle”.

Un bolide per tutte le occasioni

Detta con parole più semplici, la Huracán Tecnica può essere impiegata senza problemi nel tragitto casa-ufficio, oppure sull’asfalto di una pista dove è pronta a divorare cordoli e chicane come poche auto della categoria sanno fare.

“Provare per credere”, ci hanno detto i progettisti, invitandoci a guidare il nuovo bolide in Spagna sulle strade nei dintorni di Valencia e sul circuito Ricardo Tormo. E noi abbiamo accettato l’invito incuriositi dal vedere come sia stato possibile coniugare su una “Lambo” una verve da “quasi” utilitaria con numeri e caratteristiche degni di una vettura da competizione.

Un V10 da 640 cavalli

Dopo il nostro test possiamo però ben dirlo: a Sant’Agata Bolognese hanno fatto il miracolo. Perché la Huracán Tecnica non solo non si fa mancare nulla il fatto di prestazioni, ma può essere gestita facilmente in mezzo al traffico. Certo, chi si aspetta un comfort pari a quello di una berlina per ovvie ragioni rimarrà deluso. Come va ribadito che occorre un po’ di esperienza nel saper dosare nel giusto modo il pedale dell’acceleratore, trattandosi di un’auto che sotto la carrozzeria nasconde un V10, rigorosamente aspirato, da 5,2 litri per 640 cavalli e 565 Newtonmetri.

Da 0 a 100 in 3,2 secondi

Presa confidenza con la sua doppia anima, la Huracán Tecnica è però capace di dare il massimo in ogni situazione. Lo fa anzitutto grazie ad una accurata taratura della elettronica di controllo LDVI (Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata), che gestisce sul modello ogni aspetto del comportamento stradale: comprese le diverse modalità di marcia (Strada, Sport e Corsa). Oltre a disporre di una specifica configurazione delle sospensioni e del sistema a ruote posteriori sterzanti.

La massa di soli 1.379 chili, ottenuta utilizzando sulla vettura delle componenti ultra leggere tra cui il telaio in alluminio e carbonio, la Huracán Tecnica ha inoltre un rapporto peso-potenza di 2,15 chili per cavallo. Le permette, volendo, di incollare pilota e passeggero ai sedili con uno scatto da zero a cento in soli 3,2 secondi. Dopo il quale, tenendo giù tutto il gas e sparando dentro una dopo l’altra le 7 marce del cambio a doppia frizione al volante, può raggiugere come nulla fosse i 325 chilometri orari di velocità massima. Numeri da capogiro che la vettura può tenere a bada all’occorrenza contando tra gli equipaggiamenti su un impianto freni con dischi carboceramici.

“Un omaggio alla purezza tecnica e alla fisicità? delle sensazioni”

“La Huracán Tecnica condensa l’esperienza di Lamborghini nel campo del design e dell’ingegneria per creare un’auto perfetta. In un’epoca di esperienze virtuali è un omaggio alla purezza tecnica e alla fisicità delle sensazioni”, dice Stephan Winkelmann, presidente e ceo della azienda di Sant’Agata Bolognese, ribadendo come il modello sia stato studiato fin dallo stile per fare già alla vista la differenza.

Affilata nella aerodinamica

La new entry del Toro si distingue infatti per la carrozzeria affilata nel profilo dove si fanno notare le vistose appendici aerodinamiche, tra cui lo splitter anteriore, il diffusore e l’alettone fisso nella parte posteriore, grazie alle quali può sfidare le leggi della fisica riammendo incollata alla strada in ogni situazione, contando per farlo anche su dei pneumatici “Potenza Sport” studiati appositamente dalla Bridgestone.

Mentre riguardo all’interno la Huracán Tecnica è stata concepita in modo da consentire la massima integrazione di pilota e passeggero con la vettura e propone tra le dotazioni plus come i sedili sportivi ad altezza regolabile, un quadro strumenti digitale con specifiche grafiche, oltre a un avanzato sistema d’infotainment associato alle interfacce di connessione Apple CarPlay, Android Auto e Amazon Alexa. Quest’ultimo le permette di volare non solo sulle strade ma anche nella rete, potendo contare su una specifica app UNICA che include un sistema di telemetria e diari di bordo con cui registrare perfino i tempi in pista. Per provare l’emozione bisogna però spendere 235.500 euro.