La Sardegna ancora protagonista dei motori. Dopo aver ospitato, per il tredicesimo anno consecutivo, l’appuntamento iridato del mondiale rally, l‘isola accoglie il 6 e 7 luglio le “Island X Prix”, le uniche tappe europee della seconda edizione del campionato Extreme E che vede sfidarsi suv a batteria in gara in aree del pianeta a rischio.
A fare da casa alla doppia sfida sarà la zona di Capo Teulada, l’estrema punta meridionale dell’isola in un’area eccezionalmente messa a disposizione dall’Esercito italiano che proprio lì ha una sua area addestrativa. La doppia sfida sarda è stata presentata durante una conferenza stampa che si è svolta presso la sede di ACI – organizzatore dell’evento – a Roma.
A fare gli onori di casa il presidente dell’Automobile Club, Angelo Sticchi Damiani, che ha aperto la conferenza parlando di “bellissima avventura” che conferma la vocazione sportiva del territorio della Sardegna e ha sottolineato come lo spirito dei Extreme E – che vuole coniugare la competitività a batteria e quindi a zero emissioni con la difesa delle aree più a rischio del pianeta – si sposi alla perfezione con le politiche che ACI sta portando avanti nel suo ruolo di ente pubblico al fianco delle istituzioni italiane nel delicato processo di elettrificazione della mobilità che ormai coinvolge tutti i Paesi del mondo. “Per noi – ha detto il presidente – unire sport e inovazione tecnologica è importante, per questo sulle nostre piste, Vallelunga in primis, svolgiamo numerose attività per testare le innovazioni che saranno poi applicate sulle auto di serie”.
In collegamento da remoto, l’Assessore al turismo della regione, Gianni Chessa, ha a sua volta sottolineato l’importanza non solo di questa gara ma di tutta l’iniziativa di ACI nel settore del motosport che ha messo la Sardegna al centro dell’attenzione nazionale e internazionale. Chessa ha proseguito spiegando come attraverso questi sforzi, l’isola – una volta messasi alle spalle la crisi dovuta alla pandemia – stia sperimentando un ritrovato successo turistico e registrando già da mesi record straordinari per quanto riguarda le presenze.
Il “Chief Champion Officer” e numero 2 di Extreme E, James Taylor, in rappresentanza dell’organizzatore, ha ringraziato sentitamente tutti quelli che si sono prodigati per consentire alla gara di svolgersi in un territorio “straordinario” come quello sardo, dal presidente ACI Sticchi Damiani alle autorità locali e all’esercito che ha concesso l’area dove si svolgerà la corsa, “una delle più belle di tutta questa splendida isola”. “il nostro – ha detto Taylor – è uno sport a pieno titolo ma è anche una piattaforma per discutere di tutte le conseguenze legate al cambiamento climatico”. Il manager ha anche accennato a un progetto specifico per la Sardegna che riguarda il ripopolamenti degli alberi di olivo in alcune zone dell’isola”.
Nel corso della presentazione è intervenuta anche Tamara Molinaro, pilota italiana che prenderà parte al campionato in coppia con il collega Timo Scheider: i due correranno per il team Xite Energy Racing, rimasto senza guide dopo l’addio alla formula dei due titolari dei sedili a inizio stagione, Oliver Bennett e Klara Anderson. “Una grande emozione – ha detto Molinaro – poter rappresentare l’Italia in questa serie che affianca all’attenzione per i temi ambientali quelli dell’inclusione”. Extreme E, infatti, è un campionato nel quale tutti gli equipaggi sono misti e i due piloti si alternano alla guida.
Il doppio appuntamento sardo costituirà la seconda tappa del campionato 2022, l’unica che – come detto – si correrà in Europa. La competizione è infatti partita in febbraio dall’Arabia Saudita con il Desert X Prix, con la vittoria che è andata all’RXR Team (di proprietà dell’ex campione del mondo di F1 con la Mercedes Nico Rosberg) degli svedesi Michaela Ahlin-Kottulinsky e Johan Krostoffersonn. Successivamente ci si sposterà ad Antofagasta in Cile per il “Copper X Prix” in programma il 24 e 25 settembre e infine a Punta de l’Este in Uruguay per l’Energy X Prix previsto per il 26 e 27 novembre.