Pebble Beach, all’asta “la Ferrari migliore di sempre”.

Giugno 27, 2022

In occasione della Monterey Car Week 2022 (che si svolge nell’ambito del famoso concorso di eleganza di Pebble Beach, in California) sarà battuta all’asta dal 20 al 22 agosto una Ferrari d’epoca dalla rilevanza storica eccezionale, un capolavoro: la leggendaria 410 Sport Spider del 1955 (telaio numero 0598 CM) con carrozzeria in alluminio Scaglietti. 

Il V12 di Lampredi

In particolare, parliamo di uno dei due esemplari equipaggiati con il motore più grande mai uscito da Maranello ai tempi, il V12 da 4.9 litri e circa 400 cavalli progettato da Aurelio Lampredi per la 410 Superamerica stradale, poi evoluto (e potenziato) proprio per essere montato sulla versione sportiva. Quel propulsore (tipo 126/C) era dotato di un’accensione a doppia candela per cilindro (quindi 24) in stile Formula Uno e di tre carburatori Weber 46 DCF a doppia corona che contribuivano a sviluppare 40 cavalli in più rispetto al precedente. Lampredi aveva già realizzato anche il V12 della 375 Plus del 1954, costruita in 8 unità da competizione. 

Obiettivo la Carrera Panamericana 

Queste modifiche  furono apportate per l’irrefrenabile desiderio del patron Enzo Ferrari di vincere tutte le corse del campionato del mondo sportprototipi (World Sportscar Championship) di quei tempi. Tra i tanti successi mancavano pochi tasselli, tra cui la tappa della Carrera Panamericana, un’estenuante corsa di 5 giorni su percorso stradale che attraversava il Messico per raggiungere il confine statunitense vicino a El Paso, in Texas. Si trattava di una sorta di rally, notoriamente insidioso, che in realtà nel 1955 venne annullato in seguito alla tragedia di Le Mans (quando una Mercedes 300 SLR uscì di pista invadendo le tribune) e mai riproposto in via ufficiale. Così le due 410 Sport Spider furono iscritte alla successiva stagione, debuttando alla 1000 chilometri di Buenos Aires.  

Nel suo palmarès sportivo, l’auto ha corso 40 gare, tagliando il traguardo per prima in 11 occasioni e ottenendo anche 19 piazzamenti a podio. La vettura all’incanto ha visto diventare protagonisti al suo volante, tra gli altri, campioni indimenticabili come Juan Manuel Fangio (che corse all’esordio in Argentina) e Phil Hill.  

La preferita del Drake (e di Shelby) 

Oltre a piloti straordinari come Juan Manuel Fangio e Phil Hill, nel corso della sua storia il bolide è stato guidato anche da Carroll Shelby durante le stagioni sportive ’56 e ’57 per il team statunitense John Edgar, conseguendo 8 vittorie e 10 podi (risultati da lui mai raggiunti al volante di nessun’altra auto).

Nel decennio successivo, il pilota texano con la sua Shelby Mustang, sarebbe diventato l’avversario più temibile del Cavallino alla 24 Ore di Le Mans e – per riuscire a battere la Ferrari nella regina delle endurance – potrebbe aver preso ispirazione proprio dal suo passato in rosso. Infatti, sul serbatoio di questa 410 Sport Spider, Shelby lasciò il suo autografo, scrivendo: “Il signor Ferrari mi confidò che questa è la migliore auto da corsa da lui costruita”. Una frase di circostanza? Tutt’altro, visto che poi lui stesso confermò al quotidiano Los Angeles Times: “Sicuramente è la vettura più agile e veloce che abbia mai guidato in vita mia”. 

L’esemplare all’asta è completamente originale e appare in buone condizioni, anche grazie ai continui lavori di manutenzione operati in tutti questi anni. Per la sua rilevanza storica, si può presumere che ai collezionisti che vorranno aggiudicarsela servirà staccare un assegno con molti, molti zero.