Viritech e Pininfarina, un bolide a idrogeno.

Giugno 24, 2022

Viritech, azienda britannica intenzionata a diventare leader mondiale nella creazione di motorizzazioni ad idrogeno, ha svelato al Goodwood Festival of Speed (23-26 giugno) la Apricale: hypercar alimentata a fuel cell, realizzata in collaborazione con Pininfarina.

L’auto, anticipata nei mesi scorsi dallo stesso costruttore con alcuni teaser, impiega una propulsione a zero emissioni con 2 unità elettriche, una su ogni asse. Sviluppa 808 chilowatt (1.100 cavalli) e può bruciare i 100 in circa 2,5 secondi per poi raggiungere una velocità massima dichiarata superiore ai 320 chilometri orari. Questo grazie anche al peso totale sotto i 1.000 chili.

Un’ala in stile F1

Lunga 4.55 metri, larga 1,9 metri e alta 1,15 metri, nel design l’Apricale colpisce subito per la spiccata aerodinamica della carrozzeria, segnata nella linea dal parabrezza avvolgente, un’ala in stile Formula 1 e il diffusore posteriore.

Sotto al vestito nasconde un telaio monoscocca in fibra di carbonio che integra come elemento strutturale i serbatoi per l’idrogeno, realizzati con Graph-Pro di Viritech in compositi leggeri, resine e grafene. Sono in grado di stoccare 5,4 chili di idrogeno a 700 bar per 560 chilometri di autonomia, permessa dalla energia prodotta della fuel cell e stoccata in piccole batterie agli ioni di litio da 6 chiloWatt.

Tecnologie derivate dalle competizioni

“Nel progettare la Apricale l’obiettivo è stato non solo quello di mantenerne il peso basso ma anche renderla estremamente divertente da guidare”, ha detto Matt Faulks, ex ingegnere di F1 e co-fondatore di Viritech. Lo stesso ha infatti ribadito che, proprio per questo motivo, sul modello sono previste tecnologie direttamente derivate dalle competizioni sportive: tra cui delle sospensioni a doppio braccio oscillante anteriori e posteriori con barre di torsione azionate da tirante, oltre a un impianto freni con dischi in carbonio composito da 390 millimetri e pinze AP Racing.

L’Apricale verrà sviluppata al MIRA Technology Park di Nuneaton, in Inghilterra e sarà prodotta a partire dal prossimo anno in un numero limitato di 25 esemplari, venduti ciascuno con un listino intorno ai 1,5 milioni di sterline (1,75 milioni di euro) al lordo delle tasse.