Ferrari Purosangue, quello che sappiamo.

Giugno 24, 2022

La presentazione del Ferrari Purosangue, primo suv della Casa di Maranello, è ormai vicina. Di recente il ceo del costruttore Benedetto Vigna ha confermato che la vettura sarà svelata a settembre, mentre il direttore marketing Enrico Galliera ha fornito i primi dettagli sulla strategia commerciale, rivelando che la Purosangue non sarà un modello dai “grandi volumi” di vendita (per gli standard del settore), bensì rimarrà fedele al concetto di massima esclusività, da sempre caro all’azienda. 

Non per tutti

Per il suo suv Ferrari non seguirà la strategia di Porsche e Lamborghini, che grazie alla Cayenne e alla Urus hanno raddoppiato le vendite, arrivando a un mix prodotto composto per oltre il 50% dai rispettivi crossover. I numeri del Purosangue rimarranno decisamente più bassi, e questo per una scelta deliberata del management, che ne limiterà la produzione nonostante una domanda elevatissima già prima della presentazione. 

“In termini di vendite il Purosangue dovrebbe arrivare a contare circa un 20% del totale” ha dichiarato Galliera, spiegando “che la domanda del mercato potrebbe essere un problema”. Insomma, una Ferrari diversa da tutte le altre, ma non per questo una Ferrari per tutti. E difatti, viste le tante dichiarazioni di interesse arrivate a Maranello negli ultimi mesi, sembra proprio che in molti dovranno mettere in preventivo tempi di attesa piuttosto lunghi per aver il loro Purosangue.

Un modo per rimanere fedeli alla strategia di costruire meno automobili per scelta, quello che nel 2013 l’allora presidente di Ferrari Luca Cordero di Montezemolo definiva “il coraggio di fare meno macchine“, per salvaguardare l’immagine del marchio e il valore dei modelli sul mercato. Nonché un concetto caro allo stesso Enzo Ferrari, secondo il quale un’auto di Maranello era “come una bella donna, la devi desiderare, devi aspettarla”.

Si distinguerà

Il Purosangue dovrebbe distinguersi dagli altri hypersuv di lusso (oltre a Urus e Cayenne citiamo anche l’Aston Martin DBX) per il formato di carrozzeria, che secondo le indiscrezioni potrebbe essere a 3 porte. Se dovesse essere confermato, il Purosangue non sarà la prima “Rossa” a 5 porte e nemmeno a 4 porte, lasciando il primato al prototipo Ferrari Pinin. Per ora la Casa ha diffuso un primo teaser che ne mostra il frontale, con i sottili proiettori a led e le grandi bocche per far respirare il propulsore.

Sotto il cofano è stata ufficializzata l’adozione di un propulsore V12, probabilmente il 6,5 litri aspirato della 812 Superfast, con una potenza leggermente inferiore rispetto agli 800 cavalli erogati sulla berlinetta. Quasi sicuro il ricorso alla trazione integrale, che Ferrari ha già adottato sulla FF e sulla successiva GTC4 Lusso.

Il Purosangue potrebbe riprendere l’impostazione di massima di questi due modelli, con un abitacolo in grado di offrire 4 posti comodi e un buon vano di carico, coniugandolo a un formato di carrozzeria a ruote alte. Difficile per ora parlare di prezzi, ma probabilmente il Purosangue supererà di slancio il muro dei 250mila euro.