L’estate prende ufficialmente il via oggi e con essa cresce la voglia di vetture cabrio, magari da acquistare di seconda mano spendendo relativamente poco, per poi rivenderle a fine stagione senza perderci più di tanto. L’auto “stagionale” è uno sfizio che continua a conquistare tanti appassionati, per i quali abbiamo selezionato 4 scoperte su cui puntare. Modelli acquistabili (di seconda mano) con una spesa massima di 15mila euro e che stanno diventando delle vere e proprie modern classics, per cui mantengono bene il valore nel tempo (e in alcuni casi le quotazioni sono in crescita, rendendole degli ottimi investimenti anche per il lungo periodo).
Non potevamo non iniziare dalla Mazda MX-5, la spider più venduta a livello globale e con schiere di appassionati in tutto il mondo. Nel mercato dell’usato è possibile trovare a partire da circa 8mila euro degli esemplari della seconda serie (NB) in buone condizioni, con cifre che salgono a circa 10mila per le edizioni speciali. Più o meno da questa cifra inizia a essere abbordabile anche la terza serie (NC), mentre salendo fino a 15mila euro si riesce a ottenere esemplari più recenti (anche post resyling del 2013) e con meno chilometri.
La prima serie (NA) è una storia a parte: ormai è diventata un vero classico per collezionisti e ha quotazioni spesso importanti. Per tutte lo schema è lo stesso: motore anteriore, trazione posteriore, 2 posti secchi, motore aspirato dalla potenza non eccessiva, ma più che sufficiente considerato il peso piuma dell’auto. La NB era spinta da un 1.6 oppure da un 1.8, rispettivamente da 140 (poi 147) e 110 cavalli, mentre la NC adottava un 1.8 da 126 cavalli oppure un 2.0 da 160 cavalli. Per tutte la capote era in tela, tranne che per MX-5 RC serie NC, dotata per la prima volta di un tetto rigido ripiegabile.
La nuova Mini by Bmw non ha bisogno di presentazioni, e nella sua versione cabrio rappresenta un modo molto “cool” per godersi l’estate open air, con il surplus di avere un abitacolo a 4 posti. Tra i 10 e i 13mila euro c’è ampia scelta di vetture, soprattutto della seconda serie (prodotta tra il 2007 e il 2013). La versione più gettonata è la Cooper, mossa da un 1.6 aspirato da 122 cavalli, mentre chi vuole una buona dose di prestazioni farà bene a cercare una Cooper S, dove il 1.6 diventa sovralimentato per un totale di 175 cavalli. In questo caso, però, i prezzi tendono a superare le 13mila euro per esemplari in buone condizioni.
Nella forbice 13-15mila euro si iniziano a trovare anche i primi esemplari della terza serie – l’attuale, prodotta dal 2014 – ma in questo caso in versione d’ingresso One, mossa da un 1.2 da 75 cavalli (le Cooper sforano i 15mila euro). Per chi avesse in programma viaggi lunghi vale la pena considerare una motorizzazione a gasolio, come le Cooper 1.6 D e 2.0 SD che sulla seconda serie erogavano rispettivamente 112 e 143 cavalli.
Quello della SLK è ormai un nome storico per Mercedes. La roadster compatta, primo modello a inaugurare il filone delle cabrio-coupé con tetto in metallo ripiegabile elettronicamente, è uscita di produzione senza eredi nel 2019, ma sul mercato dell’usato è ancora un modello piuttosto diffuso. Con un budget di 15mila euro ci si può mettere in garage un esemplare della seconda generazione (R171, prodotta fra il 2004 e il 2011) in buone condizioni.
La versione più gettonata è sicuramente la 200 Kompressor, mossa da un 4 cilindri da 1,8 litri sovralimentato con compressore volumetrico e capace di 163 cavalli. Se poi volete puntare su un’auto di sicura rivalutazione nei prossimi anni conviene mettere gli occhi su una prima serie, lanciata nel 1996. La maggior parte degli esemplari adotta il 2,0 litri aspirato da 136 cavalli (SLK 200) oppure con compressore volumetrico (200 Kompressor), per una potenza di 192 cavalli (poi 163 cavalli).
La Fiat Barchetta è un modello che può contare su un nutrito gruppo di appassionati, soprattutto in Italia. La spider disegnata da Andreas Zapatinas e prodotta tra il 1994 e il 2005 sta andando incontro a rivalutazione, mossa dal crescente mercato delle cosiddette youngtimer. Per 10mila euro circa è possibile acquistare un esemplare in buone condizioni, mentre per le vetture con bassi chilometraggi o con certificazioni di interesse storico e collezionistico le cifre salgono, fino ad arrivare a circa 14-15 mila euro per uno degli ultimi 2.000 esemplari (soprattutto se in un’edizione speciale come la Palinuro), caratterizzati da un lieve restyling. Obbligata la scelta del propulsore: tutte le Barchetta adottano lo stesso 1.8 16 valvole aspirato da 130 cavalli, mentre il pianale è basato su quello della Fiat Punto prima serie, accorciato e irrigidito.