Per un possessore di un’auto elettrica è fondamentale durante un percorso sapere quanti e quali tipi di colonnine di ricarica siano libere o prenotabili per fare il pieno di energia. Spesso, però, purtroppo il guidatore deve fare i conti con uno spiacevole imprevisto: ovvero trovarsi un veicolo con motore endotermico parcheggiato abusivamente davanti un punto di ricarica e quindi impossibilitato a fare il rifornimento energetico.
Un problema che riguarda tantissime città e, a tal proposito, Roma prova a mettere un freno a questo fenomeno. La Giunta, infatti, ha approvato il nuovo regolamento per l’installazione ulteriori punti di ricarica all’interno della Capitale e, tra le novità più importanti, c’è l’introduzione di sensori in grado di rilevare le soste abusive. Se non ci si collegherà alla presa entro 5 minuti, sarà inviato un avviso ai vigili. E per evitare che gli utenti elettrici lascino parcheggiata la propria auto a tempo indefinito anche a ricarica conclusa, saranno applicate tariffe speciali dopo un’ora dal termine della ricarica. Il nuovo piano prevede pure la sostituzione delle vecchie colonnine con quelle nuove. I punti di ricarica saranno inseriti nel sistema Maas (Mobility as a service) di Roma Capitale.
“Il nuovo regolamento porta dunque un radicale cambio di passo nell’installazione e nella gestione delle colonnine elettriche, cambio resosi ancor più necessario dopo che il Parlamento Europeo ha dichiarato di voler eliminare entro il 2035 i veicoli a motore endotermico dalle nostre città”, si legge nel comunicato ufficiale. “Tra i principali obiettivi del nuovo regolamento, l’estensione del numero di ambiti di piano per diffondere le colonnine capillarmente su tutto il territorio della città arrivando entro il Giubileo a 5 mila stalli, facilitare e semplificare la vita dei cittadini nell’utilizzo dei dispositivi, disincentivare l’utilizzo abusivo e improprio degli spazi di ricarica”.