24 Ore di Le Mans, trionfo Toyota.

Giugno 13, 2022

Il team Toyota Gazoo Racing conquista la quinta vittoria consecutiva nella categoria hypercar al termine della 90esima edizione della 24 Ore di Le Mans, continuando la sua tradizione positiva sul leggendario circuito francese della Sarthe. Un successo che si sono goduti oltre 250mila spettatori dopo due anni di restrizioni sanitarie causate dal Covid.

La gara

Al termine di 380 giri, la Toyota numero 8 guidata dal neozelandese Brendan Hartley, dallo svizzero Sébastien Buemi e dal giapponese Ryo Hirakawa è tornata al successo dopo la tripletta del 2018, 2019 e 2020. Seconda la vettura gemella numero 7, vincitrice lo scorso anno. Terza la Glickenhaus 007 numero 709 a 5 giri. Tra le Lmgte Pro prima la Porsche 911 Rsr-19 numero 91, con le due Ferrari 488 Gte Evo di AF Corse, la 51 e la 52, che completano il trittico. Poco fortunata, invece, la Alpine Elf A480 che chiude al 23esimo posto e che dal 2024 debutterà nel Campionato del mondo endurance Wec con una vettura tutta nuova, una LmdH a trazione posteriore.

Gli altri piazzamenti

Nella classe dei prototipi Lmp2 ottimo risultato per l’equipaggio sulla Oreca 07 Gibson numero 38 (Jota), con Yifei Ye-Ricky Taylor-Niklas Kruetten al volante, primi davanti la vettura italiana Prema Orlen con Robert Kubica-Louis Deletraz-Lorenzo Colombo. A completare il podio l’altra Jota, la numero 28. In classe Lmp2 un esordio positivo per Sébastien Ogier sulla vettura numero 1 (Richard Mille), nono, e buon risultato anche per l’esordiente Mirko Bortolotti, il pilota trentino classe 1990 (ufficiale Lamborghini Squadra Corse) undicesimo di classe e quindicesimo in assoluto sulla vettura (Team Wrt) numero 32.

L’anno prossimo, per l’edizione del centenario, è previsto il ritorno dei big del motorsport: sono attese Ferrari, Porsche, Audi, BMW, Cadillac. Tutti partiranno a Le Mans per il centenario della gara, nel giugno 2023. È stata anche la quarta vittoria a Le Mans per Buemi, 33 anni, che ha anche corso in F1 e che è stato uno dei principali piloti, sin dalla sua creazione, del campionato di Formula Electric (campione nel 2016).