Coldiretti: quanto costa a tavola il caro carburanti.

Giugno 10, 2022

Il prezzo di diesel e benzina non accenna a scendere e anzi – nonostante il taglio delle accise deciso dal governo tempo fa – ha superato di nuovo la soglia dei due euro al litro. Una situazione che si riflette – tra l’altro – anche sulla spesa alimentare. L’allarme lo ha lanciato la Coldiretti, la maggiore associazione di rappresentanza dell’agricoltura in Italia. Il presidente Ettore Prandini ha parlato di “effetto valanga” sui costi delle imprese e sulla spesa di consumatori. Questo soprattutto perché l’85% delle merci, in Italia, per arrivare sugli scaffali viaggia su gomma.

Riguarda tutti

Secondo Coldiretti, gli effetti del caro carburante si estendono all’intera filiera agroalimentare, dai campi all’industria di trasformazione fino alla conservazione e alla distribuzione, per arrivare al carrello della  spesa delle famiglie, coinvolgendo l’intero sistema agroalimentare. Secondo una analisi dell’associazione su dati Ismea, i costi della logistica arrivano a incidere quasi per un terzo sul totale dei prezzi, per esempio, per frutta e verdura.

Prandini spiega questa situazione ricordando che le imprese italiane sono alle prese con un pesante deficit  logistico per la carenza di infrastrutture per il trasporto merci, con un gap di competitività che penalizza il sistema economico nazionale anche rispetto agli altri Paesi dell’Unione europea.

Costi altissimi

Coldiretti ricorda come il costo medio chilometrico per le merci del trasporto pesante nel nostro Paese sia pari a 1,12 euro al chilometro: ben al di sopra di quanto avviene per esempio in Francia (1,08) e Germania (1,04) e addirittura il doppio di quanto accade in realtà dell’Europa dell’Est come Lettonia, Romania o Polonia.

’’In tale ottica – ha detto ancora Prandini – il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) può essere determinante per agire sui ritardi cronici dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord e anche col resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo”.