Francia, elettrica in leasing per tutti?

Maggio 26, 2022

Migliaia di famiglie francesi potrebbero presto ottenere un’auto elettrica in leasing per 100 euro al mese grazie a un nuovo programma, promesso dal presidente Macron durante la recente campagna elettorale per la rielezione e sul quale il governo di Parigi sta attualmente lavorando. L’inquilino dell’Eliseo aveva parlato di “mettere in campo un’offerta di veicoli elettrici a prezzi accessibili attraverso meccanismi di leasing per aiutare le famiglie a basso reddito”. 

L’idea non è del tutto nuova: a proporla per prima è stata la candidata socialista e sindaco di Parigi Anne Hidalgo. Lo scopo è quello di aumentare il numero di veicoli “più puliti” in circolazione, in particolare nei grandi centri urbani, dove presto le vecchie auto con alimentazione tradizionale potrebbero essere bandite del tutto. L’iniziativa affiancherebbe gli incentivi statali tuttora presenti che coprono la spesa per l’acquisto – al netto di eventuale ulteriori sovvenzioni a livello regionale – circa 11mila euro

La proposta di Macron – che dovrà essere finanziata attraverso un aggiustamento del bilancio pubblico, la cosiddetta “Loi de finances rectificative” che viene realizzata quasi ogni anno per aggiustare i conti dello stato, potrebbe riguardare non solo le famiglie, ma anche altre categorie, come i giovani e alcuni lavoratori dipendenti, per esempio quelli del settore della sanità.

Stimolare la produzione

Diverse case automobilistiche, tra cui Renault, MG e Hyundai, hanno recentemente lanciato offerte di noleggio a lungo termine, che potrebbero funzionare in tandem con il piano del governo. 

Oltre ad avere un effetto positivo sulle emissioni, questo provvedimento si spera possa accelerare la diffusione delle auto elettriche, aumentando la domanda, in favore, soprattutto, dei costruttori nazionali. Restano dei nodi da sciogliere. Per le Case, il problema è quello delle carenze nella catena di approvigionamento – soprattutto di microchip – mentre allo stato spetterà di favorire l’installazione di molte più colonnine di rifornimento per battere “l’ansia da ricarica”.