“Quando il cda ha approvato la decisione di realizzare la AMG One doveva essere ubriaco”, così il ceo di Mercedes Ola Källenius ha giudicato, scherzandoci su, la scelta di realizzare l’attesa hypercar della Stella con il motore della F1.
Un’auto apparentemente facile da studiare e costruire, ma che invece si è rivelata una sfida davvero impegnativa per il costruttore, come testimoniano i continui ritardi nella produzione della vettura già andata esaurita nei 275 esemplari previsti, ciascuno in vendita a un prezzo di circa 2,27 milioni di euro.
“Abbiamo una grande idea, mettiamo un motore di Formula 1 (quello utilizzato sulla monoposto AMG vincitrice del Campionato 2017 ndr) in un’auto stradale”: il team di Mercedes AMG e la divisione High Performance Powertrain F1 della Casa tedesca usarono queste parole per proporre ai vertici di Stoccarda la AMG One.
La vettura fu presentata per la prima volta come prototipo al Salone di Francoforte del 2017, proprio l’impiego del particolare motore, nello specifico un V6 turbo da 1,6 litri associato a 4 unità elettriche per un sistema capace di erogare in totale oltre 1.000 cavalli, ha causato però diversi problemi.
Primo fra tutti quello di renderlo conforme agli standard sulle emissioni WLTP che richiedono l’uso di un filtro antiparticolato anche per i propulsori a benzina.
Källenius ha comunque rivelato, parlando con la testata inglese Autocar, che tra un paio di settimane verranno comunicate alcune informazioni importanti riguardo la vettura, destinata a stabilire una perfetta connessione tra le attività dell’azienda in F1 e le sue auto stradali”.
Mentre il capo del marketing dell’azienda Bettina Fetzer ha precisato che verrà pubblicato a breve un “documentario molto onesto” sui progressi nella progettazione. Non rimane allora che aspettare e vedere come Mercedes vincerà anche questa difficile sfida e a scrivere l’ennesimo avvincente capitolo nei suoi 96 anni di storia.