CERNOBBIO – Sette classi, cinquanta sfidanti, ma la giuria non ha avuto dubbi. La Bugatti 57 S del 1937 è stata la partecipante in gara al top dell’edizione 2022 del Concorso d’Eleganza Villa d’Este. La francese si è aggiudicata il premio “Bmw Group Best of Show”, il più ambito alla kermesse che si tiene dal 1929 sulle rive del Lago di Como nell’hotel che condivide il nome col concorso.
Se esclusività, eleganza e raffinatezza sono pensieri quasi banali alla vista di questa straordinaria Bugatti, l’originalità del modello creato dalla carrozzeria francese Vanvooren riguarda anche la sua storia fatta di viaggi in giro per il mondo e proprietari di altissimo livello. Oggi la 57 S appartiene al collezionista monegasco Andrew Pisker, banchiere e già padrone di auto come la Ferrari 250 GT SWB Berlinetta Competizione del 1960 (valore stimato oltre i 12 milioni di euro).
L’esemplare portato in gara da Andrew Pisker è la prima delle sole quattro Bugatti 57 S Cabriolet realizzate dai parigini di Vanvooren per clienti molto speciali. La vincitrice del Concorso d’Eleganza Villa d’Este è stata infatti durante i suoi 85 anni di vita nei garage di dieci fortunati proprietari, folgorati dalle sue linee fluide e affilate ed estremamente eleganti.
Tra questi ci fu anche un vice presidente della General Motors che la utilizzò come vettura sperimentale compiendo quello che oggi verrebbe considerato da collezionisti e appassionati di tutto il mondo un atto sacrilego: sostituì l’otto cilindri in linea Bugatti 3.257 di cilindrata con un V8 di origine Buick, abbandonando il motore originale al suo destino.
Per oltre quarant’anni questo esemplare della 57 S, progettato per essere veloce si, ma silenzioso e raffinato, ha circolato con un potente V8 dal suono profondo e piuttosto invadente che le ha fatto guadagnare l’appellativo nella cerchia di appassionati di “Buickgatti”.
Quattro decenni dopo, al colpo di scena ci ha pensato Ebay. Il proprietario ha infatti ritrovato per caso il motore in vendita sulla piattaforma online e non poteva credere ai suoi occhi quando ha scoperto che si trattava esattamente di quello originale prodotto per il suo esemplare. Uno dei segni del destino che ha portato questa Bugatti a vincere il concorso d’eleganza per auto storiche più importante al mondo.