Renault Scénic Vision, sguardo al futuro.

Maggio 19, 2022

Nel corso dell’evento Change Now Renault ha svelato la Scénic Vision, una concept car che anticipa le linee di quella che sarà la futura generazione della Scénic, in arrivo nel 2024. Oltre a dare un primo sguardo sul modello, il prototipo racchiude numerosi soluzioni tecnologiche innovative, come il powertrain misto idrogeno/elettrico, che potranno trovare posto sulle vetture di produzione della Casa tra il 2028 e il 2030.

Anticipa la prossima generazione di Scénic

Il design della vettura, opera di Gilles Vidal, anticipa il futuro corso stilistico della Casa, con superfici tese e forme squadrate che sembrano richiamare la concept elettrica della R5, presentata lo scorso anno. Uno stile che coniuga elementi d’ispirazione retrò con stilemi inediti, come la forma spigolosa della zona posteriore. Grande attenzione è stata data alla sostenibilità, tanto che la concept è realizzata per il 70% da materiali riciclati e può essere a sua volta riciclata al 95%, compreso il pacco batteria.

Secondo quanto afferma la Casa, al 90% il design della concept verrà mantenuto sulla futura Renault Scénic, che farà il suo debutto nel 2024 (ma potrebbe essere svelata nel corso del prossimo anno) e sarà un’elettrica nativa di segmento C (lunghezza di 4,49 metri circa), concepita probabilmente sulla piattaforma CMF-EV – la stessa della Mégane E-Tech – con un formato di carrozzeria crossover, a metà strada tra un suv e una mpv a 5 posti.

Un powertrain inedito

La concept Renault Scénic Vision è innovativa anche per ciò che trova posto al di sotto della carrozzeria, ovvero un inedito powertrain composto da un motore elettrico da 160 kilowatt (217 cavalli), alimentato da una batteria agli ioni di litio da 40 kilowattora e da un sistema di celle a combustibile a idrogeno, in grado di esprimere ulteriori 16 kilowatt di potenza (22 cavalli). Questa tecnologia, chiamata da Renault H2-Tech, prevede una sorta di range extender a idrogeno che permette di aumentare l’autonomia di un’auto elettrica, e al contempo diminuire le dimensioni e il peso dell’accumulatore.

“Sulla Scénic Vision abbiamo mostrato che questa tecnologia si può applicare anche a un’autovettura, ma il sistema H2-Tech è già utilizzato da Renault per usi commerciali, attraverso la joint venture Hyvia. Riteniamo che nel 2030, quando la rete di rifornimento per l’idrogeno in Europa sarà adeguata, questo sistema potrebbe essere realistico anche su una normale vettura e contribuirà a decarbonizzare i trasporti privati. Si potrebbero percorrere fino a 800 chilometri senza doversi fermare per ricaricare la batteria, solamente con una sosta di 5 minuti per fare il pieno di idrogeno” ha dichiarato il ceo del gruppo Renault Luca de Meo.

Abitacolo futuristico

Il terzo aspetto su cui ingegneri e designer di Renault si sono concentrati sono gli interni. “La concept ci fornisce un primo sguardo su quello che potrebbe essere l’abitacolo di una Renault a partire più o meno dal 2028. Abbiamo creato una fascia digitale alla base del parabrezza, che va da un montante all’altro e oltre a incorporare tutte le funzioni di connettività e infotainment è funzionale alla sicurezza. Su di essa, infatti, si può visualizzare tutto ciò che si trova davanti all’auto, grazie all’ausilio di una telecamere frontale. E’ come se la parte anteriore dell’auto fosse trasparente e questo amplia notevolmente il campo visivo. Una soluzione particolarmente utile, ad esempio nelle fasi di parcheggio” ha spiegato Gilles Vidal.

Tra le altre tecnologie che la Concept porta al debutto c’è un sistema di riconoscimento facciale, che permette di aprire automaticamente la portiera alle persone autorizzate e impostare il profilo di guida personalizzato del conducente. Una serie di sensori permettono di ricreare un “effetto smartwatch”, visualizzando i principali parametri sullo stato di salute del conducente, come battiti cardiaci e affaticamento, permettendo di prevedere possibili situazioni di rischio come colpi di sonno.

Tutti i sedili, inoltre, incorporano microfoni e altoparlanti, e questo permette a ciascun occupante di ascoltare ciò che preferisce, senza interferenze con l’audio degli altri passeggeri (una sorta di effetto auricolare). Una soluzione che può essere utilizzata anche a mò di interfono, per comunicare agevolmente con chi siede nelle file posteriori e anteriori.