Mercedes-Amg GT 63 S, ibrida d’assalto.

Maggio 17, 2022

NIZZA – Ci sono auto per le quali l’elettrificazione è garanzia di maggiori prestazioni. La Mercedes-Amg GT 63 S E Performance è una di queste e il suo aspetto non ne nasconde le intenzioni: frontale aggressivo, architettura da coupé a quattro porte con altrettanti tubi di scarico, carreggiate larghe e spoiler che all’occorrenza pensa a tenere schiacciato sull’asfalto il posteriore.

Questa gran turismo a quattro porte è la prima ibrida plug-in del marchio Amg e “stabilisce nuovi orizzonti per il brand in attesa di una completa transizione all’elettrico che avverrà entro la fine del decennio”, ci racconta Bettina Fetzer, capo del marketing di Mercedes-Benz che incontriamo presso il centro stile Mercedes di Sophia Antipolis. La tecnologia di questo sistema ibrido arriva, secondo quanto dichiarato, dal mondo della Formula 1 con un unico scopo: andare più forte.

Spinta incessante

Due i motori che spingono questa Amg GT 63 S E Performance: il termico, posizionato sull’asse anteriore, un 4.0 V8 biturbo da 639 cavalli, e un elettrico sull’asse posteriore da 150 chilowatt (204 cavalli). I numeri impressionano: 9 marce, potenza di sistema di 843 cavalli, 1.470 newtometri di coppia, 0-100 in 2,9 secondi, 0-200 in 10 secondi e 316 chilometri orari di velocità massima. Il pacco batteria da 6,1 chilowattora fornisce, si, più efficienza (assicurando 12 chilometri di percorrenza in elettrico), ma, soprattutto potenza.

Alla guida sulle strade tortuose che si snodano sulle colline tra Nizza e La Turbie la Amg GT 63 S E Performance potrebbe intimorire tra le curve strette per la sua stazza (5 metri di lunghezza, 1,8 di larghezza e 1,4 di altezza), ma l’asso nella manica sono l’asse posteriore sterzante e il differenziale posteriore autobloccante che rendono tutto più facile e accorciano magicamente il passo di questa coupé da 2,3 tonnellate ti peso, facendola assomigliare a un’agile due porte.

In tutte le modalità di guida (Electric, confort, Sport, Sport +, Race, Slippery e Individual) la spinta del V8 e dell’elettrico è continua e il motore a zero emissioni colma tutti i piccoli vuoti dell’otto cilindri turbo ai bassi regimi garantendo un’erogazione ininterrotta. Lo sterzo è chirurgico anche in “Confort” e una volta impostata la traiettoria non servono altre correzioni. Nonostante le prestazioni e i numeri sbalorditivi, la GT 63 Amg E Performance si guida agilmente anche alle basse andature e le sospensioni pneumatiche garantiscono un ottimo comfort. Il merito è anche del correttore automatico del loro smorzamento, volendo regolabile secondo cinque parametri (Basic, Advanced, Pro e Master).

Freni carboceramici di serie 

Per il resto a tutte le andature questa coupé a quattro porte è letteralmente un fulmine, mentre i sistemi di assistenza alla guida grazie alla lettura dei segnali stradali e alla regolazione automatica della velocità possono salvare da qualche eccesso di velocità, impercettibile a bordo di questa ammiraglia (per fortuna i freni carboceramici sono di serie).

Qualche neo? Il sistema multimediale Mbux è trasmesso dai display a sviluppo orizzontale che appaiono oggi di vecchia scuola rispetto alle nuove soluzioni verticali e di più semplice utilizzo inaugurate dalla nuova Classe S e viste anche sulla Classe C. Inoltre la GT 63 Amg ha solo quattro posti e non troppi vani per riporre smartphone o effetti personali quando si guida nonostante le dimensioni della consolle centrale siano piuttosto generose. Il prezzo? Si parte da 202.970 euro