Strasburgo preme per lo stop alle endotermiche.

Maggio 14, 2022

I deputati della Commissione Ambiente del Parlamento europeo sono favorevoli alla vendita nel 2035 di solo  auto e veicoli commerciali leggeri a zero emissioni. Per questo hanno adottato – con 46 voti a favore, 40 contrari e due astensioni – la posizione sulle norme proposte per rivedere gli standard in materia di emissioni di CO2, in linea con le maggiori ambizioni dell’Unione sul clima e hanno espresso il loro sostegno alla proposta della Commissione di raggiungere una mobilità stradale “emissions free” entro il 2035.

Cosa si propone

Le misure proposte includono una relazione della Commissione sui progressi compiuti verso l’boettivo zero emissioni entro la fine del 2025 e successivamente su base annuale, che comprenda l’impatto sui consumatori e sull’occupazione, il livello di utilizzo delle energie rinnovabili e le informazioni sul mercato dei veicoli di seconda mano; la riduzione graduale del tetto per l’eco-innovazione, in linea con gli obiettivi più severi proposti (l’attuale limite di 7 grammi di CO2 al chilometro dovrebbe rimanere fino al 2024, per scendere a 5 dal 2025, 4 dal 2027 e 2  fino alla fine del 2034). Bocciata quindi l’ipotesi di una tappa intermedia nel 2027, come richiesto per esempio dalle associazioni ambientaliste come Transport & Environment. Niente da fare anche per i cosiddetti e-fuels, i carburanti sintetici che avrebbero dovuto rappresentare una soluzione ponte nel passaggio alla elettrificazione. 

Il documento approvato propone, inoltre, la realizzazione di una relazione della Commissione europea, entro la fine del 2023, che illustri la necessità di finanziamenti mirati per garantire una giusta transizione nel settore automobilistico, al fine di mitigare l’occupazione negativa e altri impatti economici. 

Altro argomento è l’adozione di una metodologia comune nei Paesi europei, sempre entro il 2023, per valutare l’intero ciclo di vita delle emissioni di CO2 di automobili e furgoni immessi sul mercato continentale, nonché dei carburanti e dell’energia consumati da questi veicoli.

“Incoraggia la produzione”

Commentando il voto, il relatore della proposta – l’olandese Jan Huitema – ha dichiarato: “Questo regolamento incoraggia la produzione di veicoli a zero e basse emissioni. Con gli standard di CO2 creiamo chiarezza per l’industria automobilistica e stimoliamo l’innovazione e gli investimenti dei produttori di auto. Inoltre, l’acquisto e la guida di auto pulite diventeranno più economici per i consumatori. Questo è particolarmente importante ora che i prezzi del diesel e della benzina continuano a salire. Questo regolamento rende la guida sostenibile accessibile a tutti!”.

L’organizzazione trans nazionale  Transport & Environment plaude alla decisione di eliminare gli e-fuels, definiti in una nota “finta proposta “verde” presentata dalle compagnie petrolifere con l’obiettivo di prolungare la vita dei motori a scoppio e il relativo mercato del petrolio” e contesta invece la cancellazione del target intermedio al 2027 “Senza di esso, l’Unione europea potrebbe non essere in grado di vendere un numero sufficiente di auto a zero emissioni nei prossimi anni per raggiungere i propri obiettivi 2030, al pari dei diversi target nazionali di molti Stati membri”.

I prossimi passi

L’adozione della relazione appena approvata è prevista per la seduta plenaria del 7 e 8 giugno. Il documento costituirà la posizione negoziale del Parlamento con i governi dell’Unione sulla forma finale della legislazione.