Usa, 3 miliardi di dollari per le batterie.

Maggio 4, 2022

L’elettrificazione in America – punto focale del programma economico della amministrazione Biden – passa anche attraverso un grande sforzo per rendere il Paese più indipendente nel settore delle batterie. Va in questo senso l’annuncio del Dipartimento dell’energia che ha stanziato 3 miliardi di dollari per finanziare una vasta gamma di progetti, che riguardino, tra l’altro, il rinnovamento e l’aggiornamento delle fabbriche o l’estrazione  e la lavorazione dei minerali utilizzati per gli accumulatori

L’agenzia presenterà inoltre presto un programma separato da 60 milioni di dollari per favorire il riciclaggio dei materiali. Secondo stime dello stesso dipartimento, il denaro complessivo – che proviene come confermato dal consigliere della Casa Bianca per l’ambiente Gina McCarthy da un totale di 7 miliardi destinato a questo settore industriale – potrebbe aiutare, a seconda della quantità di sovvenzioni richieste, a portare avanti tra i 16  e i 30 progetti.

“In questo modo – ha detto il direttore del Consiglio economico nazionale Brian Deese – si sosterrà l’investimento privato di cui abbiamo bisogno negli Stati Uniti per costruire una capacità industriale affidabile e, per la prima volta, avere una catena di approvvigionamento nazionale end-to-end nella produzione dei veicoli elettrici”.

Il nodo cinese

Il nodo, oltre che economico, è politico. Il presidente Biden ha detto alla fine di marzo che avrebbe usato il Defense Production Act – una legislazione speciale che considera questi strumenti necessari per la difesa nazionale – per stimolare la produzione di minerali critici per le batterie come litio, nichel, cobalto, grafite e manganese. Le case automobilistiche aumentano i piani per produrre veicoli elettrici e la domanda di questi elementi è alle stelle: ma gli Stati Uniti ne producono solo alcuni, mentre la Cina controlla circa l’80% del potere di elaborazione dei minerali critici in tutto il mondo.

Perciò il segretario all’energia Jennifer Granholm ha individuato in alcuni progetti minerari e industriali come quelli attualmente in via di realizzazione in Nevada e Michigan come i primi destinatari dei fondi messi a disposizione.