Anche aprile 2022 è stato un mese difficile per il mercato auto usato in Italia. Rispetto allo stesso periodo del 2021, la contrazione è stata del 14,2% al netto delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale). Complessivamente i passaggi di proprietà sono stati 207.895 contro 242.396 di un anno fa. Per ogni 100 autovetture nuove ne sono state più vendute 216 usate, più del doppio.
Continua la discesa anche per i motocicli. In aprile quelli che hanno cambiato mano sono stati 56.941, contro i 68.298 di un anno prima, -17,4%.
Nei primi quattro mesi del 2022 – rispetto allo stesso periodo del 2021 – è evidente un calo generalizzato dei trasferimenti netti di proprietà: -9,9% per le autovetture, -7,6% per i motocicli.
Sempre sugli scudi, nel mercato usato, le alimentazioni tradizionali (benzina e gasolio), nonostante il calo di oltre 2 punti percentuali registrato ad aprile dalla quota del diesel, che si conferma comunque saldamente al top della classifica. Le ibride a benzina di seconda mano salgono al 3,6% (erano all’1,8% nell’aprile 2021) mentre le elettriche, pur restando ancora una nicchia, iniziano a conquistare progressivamente terreno (0,7% ad aprile 2022 contro lo 0,2% di aprile 2021).
Sul versante delle radiazioni le cose sono ancora più complicate. In aprile sono state 77.441, con una picchiata rispetto al 2021 del 42,6%: peggio, negli ultimi 20 anni, si era fatto solo nel 2020, in pieno lockdown. Ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 80, cifra che sale a 85 se si prende in considerazione l’intero primo quadrimestre 2022.
In terreno negativo ad aprile anche le radiazioni di motocicli, che hanno accusato un decremento mensile del 13,1%.
Nel primo quadrimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021 le radiazioni hanno complessivamente evidenziato cali del 32,4% per le autovetture, del 2,9% per i motocicli e del 29,9% per tutti i veicoli.
I dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito www.aci.it.