Le vie dell’Alfa Romeo? Tante secondo il ceo Jean-Philippe Imparato. O meglio, quante serviranno a reinventare il marchio per farne sul fronte premium del mercato un rivale a tutti gli effetti e senza sconti di brand blasonati quali Audi, Bmw, Mercedes e Porsche.
Per centrare l’obiettivo Imparato ha studiato un piano che prevede non solo diverse novità di prodotto ma anche la rivisitazione o la sostituzione di modelli esistenti nella gamma della Casa. Tra questi c’è la Giulia, riguardo alla quale il manager francese in un’intervista ad Autocar ha dichiarato che, pur avendo il modello ancora diversi anni di vita, è già allo studio del centro stile Alfa (guidato oggi dall’ex capo del design Seat e Dacia Alejandro Mesonero-Romanos) la vettura che in futuro ne prenderà il posto.
La nuova Giulia non sarà però, come l’attuale, una berlina con un convenzionale formato a tre volumi. Si tratterà, infatti, di un modello 100% elettrico (così dovrebbe essere) del tutto inedito nell’impostazione della carrozzeria.
“Non voglio rinunciare al mercato delle berline, è nel dna dell’Alfa avere una berlina sportiva. Ma riconosco anche che ci sono stati molti suggerimenti che dovrebbe esserci una versione station wagon della Giulia. Forse c’è un punto di svolta tra la berlina e la station wagon. Con la nuova Giulia potremo avere il meglio di entrambi i mondi”, ha detto Imparato.
Oltre alla erede della Giulia, nell’orizzonte dell’Alfa tra le new entry in arrivo sembra esserci anche un suv sportivo a batterie da posizionare come rivale di vetture tipo la Lotus Eletre. Per realizzarlo potrebbe essere utilizzata una piattaforma su misura così da permettere al modello prestazioni oltre la norma e differenziarlo dagli altri crossover a batterie di Stellantis, come l’imminente Jeep EV e l’Opel Manta, basati rispettivamente sui pianali e-CMP e STLA Medium. Ma su questo al momento ancora non vi sono informazioni.